Acquamarina

L'acquamarina, dal latino aqua marina, è una varietà di berillo dal colore azzurro-verdolino che la rende simile al colore dell'acqua del mare. La colorazione è molto varia: dall'azzurro-cielo di diverse tonalità si passa all'azzurro-verde, verdolino. Tale colorazione è dovuta ad ossidi di ferro e non ad ossidi di cromo come avviene nello smeraldo; a differenza di quest'ultimo la colorazione è generalmente distribuita uniformemente.
I cristalli di acquamarina, prismatici, sono spesso di dimensioni notevoli e non sono rari gli esemplari di 2-3 cm di lunghezza e larghezza, puri e di bel colore; in genere sono ricchi di facce, così come per tutte le altre varietà di berillo, eccezione fatta per lo smeraldo. Le gemme sono generalmente prive di difetti e non vi si notano inclusioni e fessure come descritte negli smeraldi, salvo qualche lieve inclusione costituita da lamelle micacee, da piccoli cristalli o a livella che possono produrre nel cristallo l'effetto occhio di gatto. Il pleocroismo è poco sensibile nelle acquemarine a tinta chiara e più distinto in quelle intensamente colorate.
L'acquamarina si rinviene principalmente nelle pegmatiti granitiche ma grazie alla sua elevata durezza e al suo peso specifico è possibile trovarla anche in depositi di origine fluviale come in Sri Lanka. La più importante miniera in cui viene estratta l'acquamarina si trova nello stato di Minas Gerais, in Brasile. Altri importanti giacimenti sono situati in Russia, Madagascar, Pakistan e Mozambico. In quest'ultimo si rinvengono cristalli di enormi dimensioni.
Questo minerale grazie alla sua purezza e trasparenza risulta essere molto adatto ad infondere tranquillità, sollievo e conforto. Aiuta lo spirito nei momenti difficili e lo purifica allontanando paure, fobie e stati d'ansia. L'acquamarina è considerata come una pietra di raffreddamento per cui adatta a curare tutti gli stati infiammatori (ed in particolare quelli della cavità orale) come la laringite, il mal di gola o gli stati allergici cronici. Si ritiene che possa anche alleviare la stanchezza agli occhi se posta sulle palpebre per una ventina di minuti ogni sera.